Sonette de na vorta
La vita quotidiana della Orvieto ottocentesca e dei primi del Novecento così come i grandi fatti storici di quell'epoca tornano a rivivere attraverso gli scritti di due illustri poeti dialettali orvietani Giuseppe Cardarelli e Amedeo Nannarelli.
La vita quotidiana della Orvieto ottocentesca e dei primi del Novecento così come i grandi fatti storici di quell'epoca tornano a rivivere attraverso gli scritti di due illustri poeti dialettali orvietani Giuseppe Cardarelli e Amedeo Nannarelli, il cui sguardo acuto e prezioso ci restituisce emozioni inedite legate alla riscoperta di un mondo scomparso. In queste poesie, protagonisti sono gli orvietani di allora, una comunità che per secoli, con pazienza e spesso con miseria, ha vissuto la propria quotidianità all'ombra del Moro e delle guglie dell'amato Duomo anche quando tutt'intorno avvenivano fatti che sconvolgevano la Storia. Il rapporto intenso ed esclusivo degli orvietani con la monumentalità della loro città e la sapienza dialettale di una lingua antica di secoli ci restituiscono l'immagine affascinante della Orvieto che fu, in un immaginario e suggestivo viaggio a ritroso nel tempo.
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