La rosa d'oro
Il premio La Rosa d’Oro, prende questo nome perché conferito in occasione della festa dedicata alla Madonna del Santo Amore ed è mutuato dal fiore in metallo prezioso che è offerto come onorificenza pontificia riservata a personaggi insigni, a chiese o a santuari mariani, come segno di speciale distinzione.
Il premio La Rosa d’Oro, prende questo nome perché conferito in occasione della festa dedicata alla Madonna del Santo Amore ed è mutuato dal fiore in metallo prezioso che è offerto come onorificenza pontificia riservata a personaggi insigni, a chiese o a santuari mariani, come segno di speciale distinzione. Questa festività celebra la maternità di Maria, madre dell’Amore, cioè madre di Dio, perché Dio è Amore.
Nel Magnificat la poetessa Alda Merini evoca la Vergine Madre ricercando soprattutto il suo aspetto più umano e femminile: la maternità. Il nostro Borgo è annoverato nel club dei Borghi più Belli d’Italia, dove è veramente ancora possibile apprezzare il buon vivere, a contatto con la natura, dove paesaggio e cultura possono far volare il pensiero verso l’infinito.
Così si è pensato di aggiungere al toponimo Torre Alfina, la definizione di Borgo della Poesia dove “poesia” esprime un concetto ampio che molto bene viene esplicitato dall’Architetto Toti Semerano nella sua visione di un luogo ideale dove vivere- Infine si è deciso di realizzare una “Passeggiata della poesia” con l’inserimento nel tessuto urbano di piastrelle in ceramica con sopra impresse poesie o pensieri.
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