Scacco al monsignore. I retroscena e gli intrighi del caso Scanavino
Dietro alla clamorosa destituzione del vescovo di Orvieto-Todi, Giovanni Scanavino, si cela una realtà oscura alimentata da scontri di potere interni alla Diocesi, scandali economici abilmente occultati, la storia scabrosa di un prete condannato per pedofilia ed un grande contenzioso con la Cei per la vendita dei beni ecclesiastici.
L'inchiesta ricostruisce per la prima volta gli aspetti segreti e non solo spirituali della Diocesi Orvieto-Todi. Dai problemi dell'istituito per il sostentamento del clero, al prete pedofilo in incognito, dall'esistenza di un'associazione molto simile a una setta, al duro scontro con la Cei per la gestione del patrimonio immobiliare fino alle posizioni di potere di alcuni preti. Dietro dalla tenace manovra di accerchiamento condotto ai danni dell'ex vescovo finalizzata a farlo cacciare - è la tesi del libro - si cela una realtà inedita e sorprendente in cui Scanavino appariva come un un corpo estraneo.
Una realtà ignota ai più e che, per molte persone, sarà una vera sorpresa scoprire in tutta la sua complessità e, spesso, miseria. Dietro alla facciata della Diocesi di Orvieto e Todi si celano episodi poco noti, legati al clamoroso allontanamento dell'ex vescovo Giovanni Scanavino. In realtà , di questi fatti se ne è avuta solo una percezione lontana, perché tutto il "caso Scanavino" si è consumato dietro a una cappa di segretezza che non ha lasciato trasparire nulla o quasi della vera situazione in cui si trova la Chiesa locale.
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